06/03/2015
La Muta torna dopo il restauro
URBINO - Finalmente dopo circa due anni La Muta torna a casa e lo fa dopo un lungo viaggio tra il Giappone e il laboratorio dell’Opificio di Pietre Dure di Firenze dove è stata per un intervento di restauro.
Il prossimo 25 marzo l’enigmatico ed affascinante masterpiece della Galleria Nazionale delle Marche sarà ricollocato al suo posto e per l’occasione si susseguiranno una serie di eventi celebrativi che metteranno di nuovo in luce il celebre dipinto di Raffaello.
La Soprintendente Maria Rosaria Valazzi sottolinea come «il restauro ha interessato soprattutto il supporto mentre il dipinto è stato solo lievemente pulito, ma la novità sta in un a serie di esami e mappature tridimensionali per esaminare il disegno preparatorio» dati interessanti che vedranno una pubblicazione tutta dedicata a tali scoperte che ad aprile sarà presentata a Ferrara nel Salone del Restauro. Ma non solo. Un’ altra importante iniziativa è legata al rientro dell’opera del Divin Pittore, targata Cna e Accademia di Belle Arti, “La Muta del III Millennio” che si strutturerà in due eventi: il 12 marzo e il 18 aprile. Saranno esposti i lavori degli studenti dell’Accademia Urbinate e del Royal College of Art di Londra che hanno interpretato in chiave moderna l’aspetto sartoriale della veste raffigurata da Raffaello, attraverso il linguaggio dell’arte figurativa fuso con la capacità artigiana, nel recupero di un patrimonio culturale inestimabile. Attorno a tali eventi si svilupperanno dibattiti, convegni e riflessioni nei luoghi espositivi della città Ducale quali la Bottega di Giovanni Santi – Casa Natale di Raffaello, la Sala del Giardino d’Inverno di Palazzo Ducale ed il Teatro Sanzio.