Itinerario di Raffaello Bambino
Centro Storico
Dal 19 luglio 2020
Urbino vista con gli occhi di Raffaello. Una Urbino che il giovanissimo Raffaello ha osservato con stupore, con la gioia dell’infanzia, col sorriso di chi rimaneva colpito dalla bellezza che gli si presentava davanti: le piazze, i vicoli, il paesaggio, la luce che al tramonto tingeva di rosso le facciate dei palazzi in mattoni. I profumi, i rumori e le raffinatezze di una delle Corti più ammirate del Rinascimento.
Tutto questo insieme di meraviglie, assieme all’affetto, alla protezione familiare, hanno contribuito a generare la personalità di Raffaello, ad assicuragli il gusto per la bellezza e per le proporzioni, a dargli la fiducia con cui più tardi irromperà nel mondo dell’arte, diventando precocemente il genio e l’innovatore che tutti conosciamo.
Dall’ingresso di Porta Santa Lucia, passando per la Casa natale, dove Raffaello lavorava come apprendista nella bottega del padre Giovanni Santi, seguendo questo itinerario si attraverseranno i luoghi più importanti e amati dal giovane pittore, quelli che fino ai dodici anni l’hanno visto giocare, dipingere, curiosare tra mercati e tornei cavallereschi. Anche dopo aver lasciato l’indimenticabile Urbino, Raffaello porterà questi luoghi con sé per tutta la vita, nel cuore e nelle sue opere.
Le immagini presenti sui totem che segnano il percorso di Raffaello bambino sono realizzate dall’illustratrice Serena Riglietti.
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