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55^ Mostra Nazionale del Bianco Pregiato delle Marche

Nell’alta Valle del Metauro, in quella che un tempo era Tifernum Mataurense, si inizia a respirare aria di tartufo in vista della 55^ Mostra Nazionale del Bianco Pregiato, la più antica delle Marche, che tornerà protagonista nei week end dal 13 ottobre al 4 novembre.

 

Saranno infatti circa 80 gli espositori che animeranno e coloreranno Sant’Angelo in Vado il 13-14, 19-20-21, 27-28 ottobre, 3 e 4 novembre molti dei quali davvero singolari.  Oltre ai commercianti di tartufo che anche quest’anno saranno posizionati al centro del paese (Corso Garibaldi) in comodissime strutture in legno dell’azienda Woodenhouses con arredamenti dello scatolificio Di Battista, l’intero borgo sarà “invaso” da food truck, artigiani, hobbisti e produttori di generi alimentari provenienti oltre che da tutte le Marche anche da Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e addirittura Puglia alcuni con specialità tanto gustose quanto particolari come la piadina la pesce fritto o i panini gourmet preparati sul posto da chef in stile show cooking.               

Piazza delle Erbe e Piazza Pio XII, ma anche tutte le altre vie che si intersecano e portano a Piazza Umberto I, vedranno la presenza di ambulanti e di tante iniziative che rendono la Mostra di Sant’Angelo in Vado unica nel suo genere.

Cuore pulsante della manifestazione sarà ovviamente Piazza Umberto I dove ai piedi della residenza municipale sarà riproposto in formato ancora più grande rispetto al 2017 un prato fiorito firmato Vivai Tanganalli sul quale saranno posizionati bellissimi arredi da giardino selezionati da Cappellacci Antichità con percorsi pavimentati by Marini Arredamenti. La location sarà ribattezzata Il Giardino degli Amori Segreti e si alterneranno per i 4 week end della mostra, cantautori, scrittori e artisti delle acconciature perché la mostra di Sant’Angelo in Vado, storicamente, non è solo l’esaltazione del buon mangiare ma anche cultura, arte e belle storie da raccontare.

E a proposito di storie da raccontare, un momento particolare sarà dedicato a quella che diede origine a Sant’Angelo in Vado dove amore e territorio si intrecciano tra loro in una leggenda riportata alla luce che parla di tartufo bianco e nero, due sapori  e colori agli antipodi così come erano agli antipodi i due giovani, il nobile Mennenio e la serva Nicia, del quale parla la storia. Romano lui, dai colori mediterranei, e celtica lei dai colori nordici, due persone che nulla avevano in comune apparentemente l’uno con l’altra ma uniti da una forte passione, passione che è stata lasciata come testimonianza lungo tutti questi secoli attraverso un amore benedetto dagli Dei attraverso il dono del prezioso tubero, bianco e nero appunto, presente a Sant’Angelo in Vado in tutte le stagioni grazie a un terreno in grado di generarlo tutto l’anno.

Tanti gli spettacoli collaterali previsti, molti dei quali richiameranno al Tartufo tutto l’Anno, il brand coniato dall’amministrazione due anni fa e che fa parlare di Sant’Angelo in Vado non solo durante la mostra del bianco pregiato ma anche per gli altri 11 mesi: eventi dedicati alla romanità e ai 4 elementi caratterizzeranno i pomeriggi vadesi così come gli show cooking, quest’anno in programma nella splendida location della Corte Gastronomica di Palazzo Mercuri.

5 gli ambasciatori del gusto che si alterneranno ai fornelli: il primo a cimentarsi sarà Antonio Ciotola del ristorante La Taverna degli Archi di Belvedere Ostrense, chef non vedente che ha trasformato in virtù questo suo limite utilizzando al meglio tutti gli altri sensi, mettendo nei suoi piatti esperienze sensoriali e soprattutto una gran passione per la cucina, quella passione che nel 2014 gli ha permesso di essere inserito tra i migliori cuochi del mondo e di apparire di recente  in Tv a “Cucine da Incubo Italia” al fianco di Antonino Cavacciulo.

Ciotola terrà a battesimo gli show cooking domenica 14 ottobre mentre il 21 sarà la volta di Roberto Dormicchi,  cuoco “freelance” di Piobbico che collabora a batterie di cucina di ristoranti stellati e blogger seguitissimo (Triglia di Bosco), di recente rientrato da Hong Kong dove di fronte ad una platea internazionale ha preparato piatti della tradizione del Montefeltro.

Domenica 28 salirà da Fano Marco Vegliò de Il Ristorante Il Galeone che saprà esaltare al meglio l’abbinamento tra terra e mare e quindi tra tartufo e pesce mentre la chiusura sarà affidata a due personaggi che in cucina e dietro al bancone ci stanno solo per hobby ma che “lavorano” come dei professionisti: Marco Vitali e Carlo Giuseppetti, rispettivamente vincitori di Chef in the City 2017 (l’unica gara di cucina amatoriale della Provincia) e Chef in the City Cocktail Edition 2018, che porteranno in tavola quindi non solo un piatto a base di tartufo ma anche un drink in abbinamento.

Ogni appuntamento vedrà la collaborazione degli studenti della Scuola Alberghiera di Piobbico e di quelli dell’Agrario di Pesaro che forniranno alcuni prodotti di loro produzione.

Non è un vero e proprio show cooking ma vede protagonisti ugualmente gli chef , “La Tradizione è Servita”, contest riservato ai ristoratori del luogo. Dal 13 al 27 ottobre, una “commissione del gusto” pranzerà o cenerà nei ristoranti locali valutando i piatti al tartufo proposti. Il vincitore sarà proclamato sul palco centrale in occasione della consegna del Tartufo d’Oro domenica 28 ottobre.

 

Il Motoraduno internazionale il secondo week end e il consueto corteo di vip al Tartufo d’Oro il terzo, completano il programma di una mostra che è il vanto per l’intera provincia e regione e che, come testimoniano i 1.200 tesserini di cavatori di tartufo presenti nel territorio, permette di diffondere la cultura del prezioso tubero nei mercati nazionali ed internazionali confermando quanto il tartufo, da queste parti, sia davvero una questione di cuore.

 
 

Indirizzo / Luogo
Centro storico - Urbino
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