Il Tempo dello Sguardo
a cura di Massimo Vitangeli
dal 21 marzo 2019 al 6 gennaio 2020
SPAZIO K nasce nel 2017 nella Grande Cucina dei Sotterranei del Palazzo Ducale di Urbino per volontà di Peter Aufreiter, direttore della Galleria Nazionale delle Marche | Palazzo Ducale di Urbino, con l’intento di creare uno spazio permanente per l’arte contemporanea rivolto ai giovani artisti emergenti nati nelle Marche, o fortemente legati al territorio marchigiano, fuori dal circuito formativo.
In questa terza edizione dal titolo Il Tempo Dello Sguardo a cura di Massimo Vitangeli, saranno in mostra Paola Pasquaretta, Andrea Nacciarriti, Daniele Bordoni, Luisa Mé, Paola Tassetti, Filippo Berta, Patrizio Di Massimo. Il Tempo Dello Sguardo, in tributo a Georges Didi-Huberman e al suo saggio Davanti all’immagine, è un’idea di rassegna che vede l’opera d’arte decentrata all’interno del paradigma dell’immagine, dove l’opera viene intesa come montaggio di tempi differenti che servono spesso a porre nuove questioni d’intellegibilità, in particolare quando riescono a comporre un ritmo particolare mostrando il battito vitale dell’opera. Un ritmo antropologico dell’arte che si confronta con il vedere contemporaneo rimettendo in gioco i regimi abituali della rappresentazione, aprendo lo sguardo verso un sapere rivoluzionario fondativo del patrimonio artistico e culturale del Palazzo Ducale. Gli artisti invitati, in tale ottica, svilupperanno progetti incentrati ed evocativi dell’importante stratificazione culturale e artistica, rappresentata nella Galleria Nazionale delle Marche, dai magnifici maestri come Piero della Francesca, Paolo Uccello, Raffaello, o ne elaboreranno i concetti, le idee, le nozioni e le astrazioni edificando quella sensibilità profonda percettiva e cognitiva allo stesso tempo, che si muove perlopiù su terreni inediti e attraverso precise modalità di scrittura.
Come testimonianza degli eventi alla fine del ciclo delle mostre sarà prodotto e presentato un catalogo finale che raccoglierà tutti i progetti realizzati, la documentazione della messa in opera degli allestimenti e le inedite relazioni create tra i linguaggi dell’arte contemporanea e gli storici spazi di Palazzo Ducale.
Artista in mostra Paola Pasquaretta
Dal 21 marzo al 28 aprile 2019
Il lavoro di Paola Pasquaretta si concentra sull’analisi del rapporto quotidiano fra uomo e ambiente. I suoi lavori – installazioni che accostano alla fotografia, la scultura, la stampa 3D o il video – si riferiscono a territori specifici, hanno origine dall’esperienza diretta degli stessi e mantengono con essi dei forti legami. Lo studio di eventi locali e di casi particolari manifesta la volontà dell’artista di riflettere sulla capacità dell’uomo di relazionarsi ad un determinato paesaggio, naturale o artificiale, divenuto per qualche ragione anomalo.
Paola Pasquaretta (San Severino Marche, 1987) si è laureata in Arti Visive allo IUAV di Venezia e ha frequentato il Master di Alta Formazione sull’Immagine Contemporanea di Fondazione Fotografa Modena. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive tra cui: Invisibili Connessioni , Museo Italgas, Torino; F/4 Un’idea di Fotografia , Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo; Atlante Energetico , Fondazione Spinola Banna per l’Arte; From Object to Exposure , TRA – Treviso Ricerca Arte; Versus, la sfida dell’artista al suo modello in un secolo di fotografia e disegno , Galleria Civica di Modena; Stories from the Edge, A Roadtrip to the Identities of the Adriatic Coast , MLZ Art Dep, Trieste, Kunsthaus Graz, and Galleria Kortil, Rijeka; Memorie, arte immagini e parole del terremoto in Friuli , Villa Manin; Da Guarene all’Etna/14, Altro dalle Immagini, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Nel 2016 vince il Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee. Nel 2015 viene selezionata per la 99ma Collettiva Bevilacqua La Masa e, nello stesso anno, è fra i finalisti del premio Discovery Award al festival Les Rencontres d’Arles. Vive e lavora fra Civitanova Marche e Codroipo (Udine).