Il 26 giugno ricorre il 75esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola, l'unico gruppo di bronzo dorato esistente al mondo giunto dall'età romana ai nostri giorni. Alle 10.30, al museo, l'amministrazione comunale presenta il programma ideato per le celebrazioni, con la preziosa collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Università di Urbino, Galleria Nazionale delle Marche e Confcommercio Mache Nord.
Saranno presenti per la Soprintendenza Marta Mazza, Diego Voltolini e Tommaso Castaldi; il direttore Luigi Gallo della Galleria Nazionale delle Marche; il professore Oscar Mei dell'Università di Urbino, archeologo e coordinatore per le celebrazioni, collegato dal sito archeologico di Selinunte.
«Importante traguardo» «Un'importante occasione da parte di illustri studiosi ed esperti - sottolinea l'assessore alla cultura del Comune Ciro Mariani - di confrontarsi ancora una volta sull'attribuzione dell'opera e sulle tecniche di restauro che negli anni hanno permesso un recupero straordinario del gruppo equestre».
Il 2021 ha visto alle stampe, sotto la supervisione dell'assessorato alla cultura, il nuovo catalogo del museo e della città di Pergola, edito da Silvana Editoriale. Sarà illustrato dall'assessore Mariani alla presenza delle autrici Beatrice Cenci e Sara Sabbatini. «Dopo tanti annidi attesa - prosegue Mariani - un importante traguardo per il museo e la città, dove il racconto critico, i preziosi contributi di esperti dell'arte e la stretta collaborazione con la Soprintendenza delle Marche, hanno garantito un corretto equilibrio per una attenta lettura dei fatti artistici, storico-critici e divulgativi».
La sezione dedicata «Al maestro Walter Valentini - conclude - è stata dedicata una sezione, curata dal critico Enzo Di Martino. Il catalogo inoltre rivolge uno sguardo attento verso alcune opere esterne al museo e ad altri siti».
Il quell'occasione sarà inaugurata la mostra di Wil van der Laan "Imperatori Romani in Bronzo" sabato 26 giugno alle ore 11.00 esposta fino al 24 ottobre prossimo nel Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola.
Ciò che si appartiene, ora cresce insieme
I Bronzi Dorati di Pergola, naturalmente li vidi già nel 2004, ma è circa 10 anni fa che hanno iniziato ad incuriosirmi maggiormente. Sono più che una rappresentazione a grandezza naturale di sovrani indubbiamente importanti che si sono fatti raffigurare in bronzo dorato.
Gli eroi furono ridotti in pezzi e sepolti nel terreno. Il 26 giugno 1946 trovarono la loro rinascita quando un contadino li vide emergere nello scavare un canale di drenaggio per la sua casa.
Ci volle un po' di tempo per rimetterli insieme e comunque il puzzle si rivelò tutt'altro che completo. Non solo mancavano alcuni pezzi, ma ancora oggi non è chiaro chi fossero questi personaggi e perché finirono lì sotto terra.
Ma può davvero considerarsi un peccato? Il gruppo scultoreo avrebbe un valore maggiore se fosse stato completo, intatto o se conoscessimo in modo documentato la storia di quei personaggi?
Pian piano mi diventa chiaro che queste domande e la suggestione da loro creata danno un valore in aggiunto a questo gruppo scultoreo.
Evert de Rooij, scrittore di viaggi in Italia e scrittore di ciclismo d'altri tempi, nel marzo 2018 mi consigliò di dare un'occhiata a dei lavori di Wil van der Laan. Wil è molto conosciuto nel mondo del ciclismo. Molti nella loro bacheca hanno un trofeo fatto dalle sue mani ma pochi, come per esempio Marianne Vos con cui abbiamo scherzato dopo la sua vittoria nell’ultima Amstel Gold Race, potrebbero riempirci un intero armadio.
Oltre ai suoi trofei ciclistici, ho visto anche i suoi tori e cavalli e la loro espressione sembrava parlare.
Abbiamo avuto alcuni contatti e-mail e fatto qualche vago progetto fino a quando nel novembre dello scorso anno fui sorpreso da un'e-mail di Wil in cui mi informava del suo nuovo progetto “Imperatori”. Ne sono stato subito catturato ed è così che è nato il progetto di una mostra a Pergola, la città dei Bronzi Dorati.
Il progetto di Wil può essere visto attraverso molte prospettive. Puoi semplicemente trovarlo bello, ma invita anche a molte interpretazioni. Ad esempio Theo Bovens, in qualità di storico e governatore del Limburgo, ci ha fornito il suo punto di vista attraverso un video in cui ci parla anche delle radici Romane del Limburgo , del Trattato di Roma e del Trattato di Maastricht. Jan Coumans, laureato in lingue Olandesi, ha scritto una prosa caratteristica, a volte un po' criptica, per ciascuna delle immagini. Titus Panhuysen, con il suo background da archeologo, storico dell'arte e archeologo della città di Maastricht, ha scritto la prefazione. Mirjam Elizabeth Lobbes, in qualità di archeologa, storica dell'arte e guida, tra gli altri, all'Allard Pierson Museum e al Van Gogh Museum, ci offre una presentazione video in cui le chiediamo una visione contemporanea. Alfons Caris, traduttore di italiano e scrittore del museo a cielo aperto chiamato Italia, ci racconta la meravigliosa storia dei Bronzi Dorati. Per quanto mi riguarda, seguiranno molte altre interpretazioni.
Per me è un inizio comune da cui stimolare l'immaginazione di ognuno. Una ricerca su dove ci porterà la nostra storia.
Una ricerca in cui l'arte, la cultura e nel nostro caso questa bellissima creazione di Wil van der Laan possono aiutarci.
Parlando per me, spero anche in un'Europa unita e federale. Non attraverso violenza e guerre, ma per convinzione e volontà dei popoli stessi. Per quanto mi riguarda con le sagge parole di Willy Brandt: "Es wächst zusammen, was zusammen gehört" ("Ciò che si appartiene, ora cresce insieme").
Wijnand Luttikholt
L’esposizione, dal nome “Keizers: Imperatori Romani in Bronzo”, si compone di 6 elementi:
-Testa dell’imperatore Augusto, altezza totale 175cm;
-Testa dell’imperatore Nerone, altezza totale 175cm;
-Testa dell’imperatore Adriano, altezza totale 175cm;
-Testa dell’imperatore Traiano, altezza totale 175cm;
-Testa dell’imperatore Marco Aurelio, altezza totale 175cm;
-Statua equeste dorata di Giulio Cesare, altezza totale 160cm.