30/03/2018
35 anni di buona cucina e bellezze del territorio
La Confcommercio è particolarmente orgogliosa di ricordare che l'iniziativa dei Weekend Gastronomici, nata ben 35 anni fa, continua a destare interesse ed ha una sfera di affezionati che giunge anche da lontano per partecipare agli appuntamenti.
L'edizione primaverile di quest'anno dal significativo sottotitolo "Itinerari nell'entroterra della Provincia", propone ben 67. Sono interessate 38 località, per ognuna delle quali la Confcommercio fornisce, seppur in maniera sintetica, informazioni e suggerimenti su monumenti, chiese, paesaggi da ammirare. Un invito a conoscere la provincia di Pesaro e Urbino dal punto di vista del territorio e della cucina.
Non abbiamo voluto cambiare i punti di riferimento dell'iniziativa che restano sempre la sicurezza del prezzo, garanzia di riscontro, affidabilità di gestione: meglio non cambiare quello che va bene. Contiamo sulla professionalità dei nostri ristoratori che dimostrano, anno dopo anno, di affinare sempre più la loro esperienza e di acquisire una sensibilità maggiore rispetto alla variegata realtà esterna.
Siamo grati a tutti coloro che, in questi anni, ci hanno seguito e aiutato nel far crescere una iniziativa ormai portata ad esempio e anche copiata.
I PIACERI DELLA TAVOLA AL GIUSTO PREZZO
Rapporto tra qualità e prezzo: è quello che pretendono i clienti ed è proprio quello che assicurano i Weekend Gastronomici che tendono a perseguire l'offerta di un buon menù ad un prezzo che risulta più che appropriato anzi più che promozionale.
Qualcuno potrebbe anche obbiettare che l'aggettivo "gastronomici" risulta un po' eccessivo. Ma basta ritornare alla nascita di questa fortunata iniziativa (ben 35 anni fa) quando l'offerta nell'entroterra era diventata monotematica ed era in grado soltanto di presentare tagliatelle e arrosto misto, per capire che oggi i Week End Gastronomici hanno assolto la loro funzione di risvegliare l'orgoglio e la professionalità di tanti operatori.
Sono le realtà della buona tavola, della tavola dell'entroterra pesarese: cucina di territorio, cucina che segue il ritmo delle stagioni. Se non fosse ormai una frase abusata, si dovrebbe dire "come nel bel tempo antico" della cucina delle nonne, in cui creatività e fantasia intervengono a modificare, senza stravolgere, la tradizione in questi luoghi dell'arte del buon mangiare.
Ma vanto ancor maggiore dell'iniziativa è di aver saputo legare i piaceri della tavola ad occasioni di conoscenza di luoghi suggestivi. Andare per "Week End" è anche andare per colline e per valli, per risalire sino ai più alti rilievi dell'Appennino. E' conoscere centri storici e borghi antichi ancora ben conservati, immersi in paesaggi che cambiano ad ogni svolta di strada, da Novafeltria, nell'alto Montefeltro (oggi riminese), in terre mistiche e guerriere, quindi al confine con la Toscana, sino al "gibbo" del Catria, a Serra S. Abbondio, da cui sale la solitaria valletta che ospita l'Eremo di Santa Croce di Fonte Avellana che preannuncia luoghi di pace e di riflessione.
Infine un'ulteriore considerazione si impone. Per decenni i singoli operatori sono stati lasciati in balia di se stessi, esposti al vento altalenante del ciclo economico, senza un quadro di riferimento.
Oggi, se non altro, i Week End Gastronomici offrono una vetrina e un termine di confronto di strutture e di comportamenti. Questo è un aspetto non secondario di quel grande fenomeno che è il turismo, che non esaurisce il suo obiettivo produttivo nel "cosa", ma basa lo scambio economico anche sul "come", che assume spesso uno spessore emotivo condizionante. Questa iniziativa serve anche a valorizzare le caratteristiche dell'accoglienza e dell'ospitalità e migliorarne le qualità, che non nascono dal prezzo stracciato, ma, soprattutto, dal fattore umano dell'imprenditore e dei suoi collaboratori.
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Fonte: Confcommercio Pesaro e Urbino