26/02/2020
Mostra del Tartufo Bianchetto, a Fossombrone 3 weekend di gusto e iniziative
FOSSOMBOBRONE - Per tre weekend, dal 7 al 22 marzo ritorna la 36esima Mostra mercato del Tartufo Bianchetto a Fossombrone. Da un lato l’eccellenza del territorio abbinata alle specialità enogastroniche da gustare alla scoperta della cittadina.
Più musica, più appuntamenti collaterali improntati sul mondo femminile e la stessa, squisita, offerta enogastronomica, impreziosita dal ritorno del Bianchello.
A Fossombrone è iniziata la stagione del tartufo marzuolo, meglio noto come Bianchetto, simbolo della tavola locale e da 36 anni esaltato in tutte le sue sfaccettature, in una terra che grazie anche al patrimonio artistico e culturale è senza dubbio una perla della Valle del Metauro.
E proprio qui, nei fine settimana dal 7 al 22 marzo, andrà in scena uno degli eventi più prestigiosi per celebrare questo prodotto DOP della Regione Marche riconosciuto dall’Unione Europea per l’origine e il procedimento di lavorazione: la 36esima Mostra Mercato del Tartufo Bianchetto.
Organizzato da Comune, Associazione Ristoratori, Copagri e agenzia Comunica con la collaborazione di Associazione Tartufai, Confcommercio, Provincia di Pesaro-Urbino e associazione commercianti, la Mostra si snoderà su tre fine settimana (7-8, 14-15, 22-23 marzo) confermando il format proposto lo scorso anno che ha visto l’antica Forum Sempronii eletta a capitale italiana di questo prodotto che seppur meno “famoso del resto della famiglia”, in quanto ad aroma e bontà non a nulla da invidiare né al bianco né al nero pregiato.
“La mostra sarà un contenitore di eventi – spiegano il sindaco Gabriele Bonci e l’assessore al Turismo, Gloria Mei -, tutti al sapore di tartufo, dove troveranno spazio convegni, degustazioni, animazione per bambini, concerti e tanti appuntamenti artistico/culturali grazie alla presenza di ben quattro musei che raccolgono capolavori che spaziano dall’arte romana del Museo Archeologico al Rinascimento della Corte Alta con la Pinacoteca civica, dalla barocca Chiesa di San Filippo fino ad arrivare all’arte del ‘Novecento’ della straordinaria Casa Museo e Quadreria Cesarini. A recitare un ruolo da protagonista, anche quest’anno, sarà l’ex Cinema Metauro, luogo simbolo della città, soprattutto per i meno giovani, che proprio come avvenuto nel 2019, riapre le sue porte per ospitare tanti eventi collaterali. Abbiamo deciso di confermare 3 week end perché anche quest’anno abbiamo trovato la collaborazione delle tante associazioni del territorio con le quali siamo stati in grado di creare una sinergia che ci ha permesso di mettere in piedi un calendario di appuntamenti davvero per tutti i gusti e tutte le età”.
OMAGGIO ALLA DONNA E RITORNO DEL BIANCHELLO
Il taglio del nastro della 36^ Mostra Mercato del Tartufo Bianchetto cade proprio nel week end della Festa della Donna, e saranno proprio dedicati al mondo femminile tanti appuntamenti a cominciare da quello previsto per sabato 7 marzo dove alle 16 in programma c’è “Alla corte di Elisabetta – Tutte le donne della Pinacoteca”, un viaggio alla scoperta delle donne protagoniste delle opere d’arte esposte presso la Pinacoteca Civica.
Come di consueto poi, sarà la banda cittadina a dare il via alla festa con la cerimonia d’inaugurazione prevista alle 16 del 7 marzo in Corso Garibaldi che sarà seguita, anche questo come da prassi, da una degustazione offerta dall’associazione ristoratori che attraverso i propri iscritti sarà protagonista per le tre settimane di festa della quarta edizione della “Gara della Tagliatella e Tartufo Bianchetto”, una competizione che stabilirà quale chef locale è in grado di esaltare al meglio il tartufo marzuolo abbinandolo, appunto, ad una tagliatella.
Tornando al lato “rosa” della manifestazione, come non citare la mostra “Selvaggia e le altre” di Rebecca Lisotta (a cura di Paola Gennari) prevista all’ex punto Iat e inserita all’interno della rassegna “Impronte femminili” o il convegno dedicato all’imprenditoria agricola femminile in programma domenica 15.
E saranno addirittura 6 le donne le protagoniste di uno dei 3 appuntamenti in calendario organizzati da Ais Marche delegazione Urbino-Montefeltro che accenderanno i riflettori su un prodotto che fino a qualche anno fa dava addirittura il nome all’evento, il Bianchello del Metauro.
L’8 marzo alle 17.30, all’ex Cinema Metauro, aperitivo esclusivo per sole donne con le sommelier Samanta Capponi e Roberta Ridolfi, le produttrici delle aziende La collina delle Fate e Cantina Terracruda, una cavatrice di tartufi e una ristoratrice de Le Bonci Gourmet.
I sommelier dell’Ais saranno poi all’ex Cinema Metauro anche domenica 15 e domenica 22 marzo dove in programma ci sono incontri e degustazioni per porre l’accento su questo abbinamento (Bianchetto e Bianchello) che è forse tra i più gustosi che regala il nostro entroterra.
MUSICA
L’intrattenimento musicale è da sempre l’anima di ogni festa, ancor più se contornato da bellezze artistiche e specialità enogastronomiche. Saranno ben 12 quest’anno i concerti e le performance musicali previste (4 a week end), con due punti musica fissi lungo Corso Garibaldi che si animeranno con esibizioni anche di gruppi folcloristici locali e scuole di danza.
NOVITA’ E CONFERME
Una delle più grandi novità è rappresentata dall’area kids, un’area interamente dedicata ai bambini con gonfiabili, scivoli e varie attrazioni che sarà presente in pianta stabile di fronte al Comune per i 4 week end della Mostra.
Non sono una novità invece, ma una piacevole conferma, le sapienti doti culinarie dei ristoratori che per il periodo della manifestazione hanno preparato menù ad hoc a prezzi convenzionati che vanno da 15 a 38 euro. Questi i ristoranti aderenti: “La Grotta, Le Bonci Gourmet, Casacaffè, Osteria Zanchetti, L’Enosteria, Oasy Sant’Anna, Il Chiosco di Isola di Fano, Luciano Mancinelli, Da Gigi.
“Con passione ed entusiasmo – afferma Luca Zanchetti, presidente dell’associazione Ristoratori Fossombrone – ci prepariamo a vivere questa 36^ edizione della Mostra orgogliosi di dare per il terzo anno consecutivo il nostro contributo. Siamo felici del progresso che in queste ultime edizioni ha avuto la manifestazione e per questo non possiamo che ringraziare chi insieme a noi è in prima linea per la sua organizzazione, a cominciare dall’associazione Tartufai che insieme a noi persegue l’obiettivo di far crescere l’evento. Essere riusciti a confermare tre week end non era per niente scontato. Noi come sempre ce la metteremo tutta, confidando nel meteo al quale chiediamo – scherza Zanchetti – di essere clemente come l’anno scorso e di regalarci pioggia durante la settimana e sole nei week end in modo da poter accogliere i turisti in quello che è il primo evento gastronomico dell’anno che si svolge nell’entroterra”.
Una particolare attenzione durante l’ultimo week end (21-22 marzo) sarà dedicata alle giornate FAI di primavera quando sarà possibile visitare alcuni spazi di solito chiusi al pubblico.
Pedalate ecologiche, visite guidate, escursioni, gare di cerca al tartufo, performance pittoriche degli studenti e convegni su come utilizzare erbe naturali per creare creme di bellezza (e tanto altro ancora…), completano il ricco programma dei tre week end, impreziositi da circa 30 espositori (produttori agricoli, commercianti di tartufo, artigiani ed hobbisti) e dai circa 100 negozi del Fossombrone Center Shopping che fanno dell’antica Forum Semproni il più grande centro commerciale a cielo aperto del centro Italia, pronto ad accogliere nel mese di marzo anche tanti turisti.
In quest’ottica si inserisce perfettamente Confcommercio che in questi giorni sta girando l’Europa promuovendo l’offerta turistica di Fossombrone: “Questo Comune – spiega il direttore di Confcommercio Pesaro-Urbino, Amerigo Varotti – rispecchia a pieno quello che come associazione avevamo in mente quando abbiamo ideato gli Itinerari della Bellezza. Un paese dove si respira l’aria della tradizione, dove il tartufo può essere volano per l’economia al pari di cultura e storia e dove, chi arriva da fuori, rimane estasiato. In questi giorni siamo stati a Mulhouse in Francia, alla Bit di Milano e alla Fiera di Monaco perché crediamo in realtà come Fossombrone e crediamo nel valore aggiunto che possono dare realtà associative come quella dei ristoratori”.
Fonte: OltreFano