luoghi panoramici e suggestivi
Gola del Furlo

Anticamente Saxa Intercisa, poi Petra Pertusa, poi Forulum, oggi la località si chiama Furlo. In origine furono gli etruschi ad utilizzare per primi l’antico passaggio nella gola, successivamente ampliato dai romani dopo la vittoria del Sentino del 295 a.C.. Nel 76 Vespasiano fece scavare la galleria ancora oggi utilizzata per attraversare la gola, percorrendo la via Flaminia verso Roma.  Nei pressi si trovano dall'abbazia romanica di San Vincenzo con la sua bellissima cripta, e il santuario della Madonna del Pelingo.

L’area della gola, attraversata dal fiume Candigliano, è oggi riserva naturale dal 2001, un territorio protetto dove nidificano le aquile reali, il falco pellegrino, il gufo reale, con una flora ed una fauna ricchissime. La forra si è formata tra il monte Pietralata (889 m) e il monte Paganuccio (976 m) grazie alla forza erosiva del fiume Candigliano, il quale nei millenni ha raggiunto una notevole profondità, non più visibile a seguito della diga costruita nel 1922.

Indirizzo / Luogo
Valle del Candigliano - Acqualagna
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