IL FIUME TEATRO DI GRANDI BATTAGLIE
La storia del Metauro e il museo dedicato a Winston Churchill
Le acque del Metauro sono state guadate da soldati, le sue rive hanno ospitato accampamenti militari le cui tracce sono visibili ancora oggi nei resti di stazioni di cambio cavalli o di ristoro che puntellano i Colli. Il fiume, da sempre considerato in posizione strategica, fu protagonista di una delle battaglie più sanguinose che la storia antica ricordi, tra l’esercito romano e le truppe di Asdrubale, fratello del leggendario Annibale, che qui perse la vita schiacciato dalle testuggini dei legionari. In epoca più recente la valle del Metauro ospitò nel 1944 la visita del primo ministro Winston Churchill, che con il generale Alexander si affacciò dalla piazza di Montemaggiore, per avere una visione della vallata sottostante. Da qui la notte del 25 agosto poté iniziare lo sfondamento della Linea Gotica, ultimo argine della resistenza nazista, che fu definitivamente sbaragliata il 5 gennaio del 1945.
La memoria di quei giorni, oltre che nella rievocazione storica “Era ieri” che si tiene in agosto, è stata recuperata con passione e pazienza all’interno del Museo Storico del Fiume Metauro Winston Churchill, che conserva all’interno di una chiesa sconsacrata proiettili e abiti militari dell’epoca, bandiere originali e fotografie storiche che ritraggono il diffidente Churchill a confabulare di tattiche militari con Alexander, e pagine di giornale di quei giorni che raccontano le vicende occorse. Questo grande evento decisivo per le sorti della patria inorgoglisce ancora oggi gli abitanti dei Colli, tra cui forse si aggira ancora qualche pronipote del compagno Nello, un eroico partigiano che intercettò un soldato tedesco pronto ad un agguato contro Churchill, cambiando, forse senza rendersene conto, le sorti di tutta la storia futura. L’ospitalità con cui i metaurensi accolsero Churchill si può assaporare nella tipica ricetta delle tagliatelle a lui dedicata, cotte con un semplice sugo di carne che ricalca quello che la signora Marietta offrì ai soldati alleati piombati nella sua cucina, vincendo la sorpresa e il timore cui antepose le regole della buona padrona di casa