MUSEO DIOCESANO ALBANI
L’itinerario nello straordinario patrimonio artistico dell’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, è così denominato a ricordo dell’attività mecenatistica della nobile famiglia urbinate di Papa Clemente XI Albani (1700-1721) che ha contribuito ad accrescere il “tesoro della cattedrale” mostrato agli eruditi avventori. Dal 1964 il Palazzo Episcopale è già sede di un museo in continua crescita, supportato dalle recenti scoperte e rinvenimenti di cui il territorio dell’Arcidiocesi è ricco, oggi in un allestimento completamente rinnovato.
È presente l’arredo ecclesiastico più vario, dal XIII secolo ai giorni nostri: codici miniati tre-quattrocenteschi, calici e reliquiari in filigrana e smalti, maiolica e porcellana, ambra, oro e argento, cristalli, pastorali in avorio, paramenti liturgici intessuti con metalli preziosi. Straordinari il monumentale leggio in ottone della biblioteca del Duca di Urbino Federico da Montefeltro e il candelabro in bronzo fuso da Francesco di Giorgio Martini. Numerosi gli affreschi staccati che raccontano la diffusione del Gotico Internazionale nella terra prediletta dai fratelli Jacopo e Lorenzo Salimbeni. Le tavole e le tele dipinte fra XIV e XIX secolo costituiscono una testimonianza di grandi Scuole come quella di Giovanni Santi, del Manierismo e di grandi personalità artistiche come Federico Barocci (San Girolamo penitente; Estasi della Beata Michelina) e Federico Zuccari (Cristo alla colonna) che nei secoli hanno caratterizzato la storia del territorio conquistando da protagonisti il palcoscenico nazionale e internazionale.
L’imponente Cattedrale in stile Neoclassico, progettata alla fine del XVIII secolo dall’architetto Giuseppe Valadier costituisce con il Museo Albani e l’Oratorio della Grotta, luogo di culto e di pietà legato alla tradizione della settimana Santa ora sede espositiva, il fulcro del patrimonio artistico ecclesiastico della città di Urbino.
MUSEO DIOCESANO ALBANI - STORIA
Il Museo del Duomo si apre ufficialmente nel 1964 e viene denominato Albani in segno di riconoscenza verso la nobile famiglia urbinate che, oltre ad aver dato i natali a Giovan Francesco Albani (1649-1721), Papa Clemente XI al soglio pontificio dal 1700 al 1721, si era dimostrata particolarmente munifica verso la Cattedrale, contribuendo in maniera determinante ad accrescerne la collezione. Documenti settecenteschi attestano come il “tesoro della cattedrale” fosse mostrato agli eruditi avventori, contenuto negli armadi delle sacrestie. Il nuovo assetto museale nasce nel 1964 dalla volontà del Vescovo Mons. Anacleto Cazzaniga e del Capitolo Metropolitano di ampliare le sale destinate all’esposizione, adibendo a questo scopo alcuni ambienti del Palazzo Episcopale. L’istituzione del Museo che presentava al pubblico opere della collezione raccolta intorno alla Cattedrale di Urbino o provenienti dai ricchi monasteri, conventi e chiese dell’Arcidiocesi, manifestava l’amore per l’arte e l’interesse per la tutela da parte della Chiesa, che, nella sua universalità, continua ad essere promotrice e garante del proprio patrimonio, specchio fedele dell’identità culturale del territorio e delle genti.
Con queste premesse e su quella prima raccolta, si attua il progetto del nuovo allestimento per il Museo Diocesano Albani voluto da S. Ecc.za Mons. Francesco Marinelli, Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado.
Imperdibile la visita della cattedrale neoclassica, dell'Oratorio della Grotta e del Museo Albani, scrigni di autentici tesori; dell’oratorio di San Giovanni, affrescato magistralmente dai fratelli Salimbeni, dell’oratorio di San Giuseppe, con il presepe a grandezza naturale del Brandani.
CONTATTI
Museo Diocesano Albani, P.zza Pascoli, 1 - Urbino (PU)
Tel. (+39) 0722 4818, museoalbani@arcidiocesiurbino.it - Ufficio Rete Musei Tel / Fax (+39) 0722 322529
Arcidiocesi di Urbino Urbania Sant'Angelo in Vado www.arcidiocesiurbino.org
Informazioni e contatti: www.museodiocesanourbino.it
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