RICCHEZZA DEL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO
I luoghi della cultura e l’eredità dei MalatestiLa storia della Fano rinascimentale è stata scritta sotto l’egida dei ricchi e potenti Malatesti, di cui la città conserva chiarissime tracce. Tra queste abbiamo il Palazzo Malatestiano, la splendida residenza della signoria. Passando per l’atrio del Palazzo, che consente di abbracciarne dall’interno la bellezza architettonica, si accede al Museo Civico, articolato su due livelli. Al primo troviamo la Sezione Archeologica, con una collezione ricchissima: tra anfore recuperate dai fondali marini e meravigliosi mosaici spicca l’imponente statua dell’imperatore Claudio, chiamata scherzosamente dai fanesi “el Maver”, che in dialetto designa chi ha poca voglia di lavorare, dal momento che l’opera non presenta più le braccia. Salendo le scale ci si trova di fronte la statua della Fortuna, in bronzo, protettrice e simbolo della città, di cui una riproduzione campeggia sulla Fontana della Fortuna in Piazza XX Settembre. Al piano superiore si accede alla Pinacoteca, che ospita importanti dipinti tra cui l’Annunciazione di Guido Reni e l’Angelo custode del Guercino. Sempre qui possiamo trovare ben conservato un farsetto appartenuto a Pandolfo III, importante signore malatestiano la cui tomba, insieme a quelle di Paola Bianca Malatesti e Bonetto di Castelfranco, tutte riccamente scolpite, occupa la loggia da cui si accede all’ex Chiesa di San Francesco. È quest’ ultimo un luogo unico in quanto la struttura principale sopravvive priva del tetto, rendendola un monumento a cielo aperto dall’incredibile fascino. Altra eredità malatestiana è l’omonima Rocca, che con la sua imponente e rigida struttura quadrangolare era un formidabile scudo per la difesa cittadina, inserita nel contesto delle mura malatestiane, più esterne rispetto alle antiche mura augustee. Oggi la Rocca funge anche da contenitore di importanti eventi, che nella piazza interna trovano una cornice davvero suggestiva. Stessa destinazione ha oggi il Bastione Sangallo, altro baluardo difensivo realizzato da Antonio da Sangallo il Giovane all’estremità sudorientale della cortina muraria, verso mare. Altro importante luogo per la cultura cittadina è il Teatro della Fortuna, realizzato nel XIX secolo da Luigi Poletti a sostituzione dell’antico teatro omonimo eretto dal grande scenografo e scenotecnico Giacomo Torelli. Il Teatro ospita nei suoi eleganti spazi un ricchissimo cartellone di lirica e prosa, messo in scena nel palco che si scopre una volta sollevato lo splendido sipario raffigurante l’ingresso dell’Imperatore Augusto nell’antica Fanum Fortunae